Dove abita Dio

DESCRIZIONE
In Furore John Steinbeck si chiedeva: “Dove va questo Paese?”.
Massimiliano Fusai dà le sue risposte, a volte amare, a volte positive, in modo schietto, senza circonvoluzioni.
La struttura narrativa non è mai banale: basti pensare all’inserimento delle interviste (semi-serie) rivolte dall’Autore ai suoi personaggi o all’uso sapiente di italiano mescolato con espressioni e intercalari locali; ma anche espressioni come “Manuale del pacifista di sinistra perfetto” denotano una buona dose di arguzia che il lettore non può non apprezzare.
Sì, il libro piace: piace per la sua umanità (basti pensare a Oreste o a Patton), per il percorso interiore che i suoi protagonisti compiono nel susseguirsi delle pagine (basti pensare a Luisa o a zia Maria). Percorso intrapreso di propria volontà ed è questa la forza che traspare da quest’Opera: non c’è un “Deus ex machina” a guidare i passi dei soggetti; al contrario, sono loro gli artefici del proprio destino, quale esso sia (ad esempio: quello positivo della riappacificazione di Luisa con la madre o quello, tragico, della coppia di anziani motociclisti). È un messaggio importante valido in ogni tempo.
Da ultimo, un plauso a chi indovinerà chi si cela dietro lo pseudonimo “Burleschetti”!
L’AUTORE
Massimiliano Fusai è nato a Cesena nel 1967. È cantautore e membro del gruppo musicale Bar Luna, con il quale ha inciso il CD Traslocazioni. Ha scritto e recitato monologhi come Niente più pane, che racconta la strage di Fragheto, e I fiori di Cristina, dedicato a Cristina Golinucci, scomparsa negli anni Ottanta nel cesenate.